martedì 20 novembre 2012

Tre Uomini e una Squadra /4


La storia delle squadre di Londra 2012 è iniziata nel 2009 a Ulsan, in Korea, durante i Mondiali Targa.

E’ cominciata veramente lì per tutte le nazioni che puntavano ad una medaglia a Londra, non solo per l’Italia.
Sullo splendido campo in sintetico di Ulsan, scavato nella montagna e protetto dal vento, un tale OH Hin Jek fa  l’incredibile record del mondo a 90 mt con 342 punti e il totale FITA a 1389.  OH sostituiva PARK  Kyung Mo nel terzetto che aveva vinto l’Oro a Pechino in finale l’anno prima contro l’Italia. IM Dom Hyun e LEE Chang Hwan  erano gli altri due .  LEE ad Ulsan batte  IM nella finale per l’ORO individuale,  ed i tre battono in finale a squadre la Francia che annoverava Girouille, Valladont e Aubert.
I Coreani si convinsero di avere con OH un uovo PARK  e i Francesi, sconfitti di misura,  di avere  la formula per vincere le Olimpiadi, solo da affinare un po’.
Ma nella stessa gara, gli USA si sono rei conto che i 50 anni di Buch Johnson con  Vic Wunderle re con Ellison non danno più risultato, la Gran Bretagna che Pietro SUK non fa per loro come allenatore, il Giappone che anche il tempo di Yamamoto è finito, e l’Italia…

L’Italia maschile va a Ulsan dopo un percorso pilotato in modo tale da essere sicuri che la squadra di Ulsan fosse quella di Pechino. La gara finale di selezione per la squadra era stata infatti fissata in Luglio, esattamente sopra le date dei World Games, in modo da eliminare dalle possibilità il ritorno di Michele Frangilli nella squadra Olimpica dopo l’esclusione del 2008. Michele, e con lui Jessica Tomasi per il femminile  vanno a Taipei per i World Games e non partecipano alla gara di selezione. Mancano quasi due mesi ai mondiali, ma nonostante le proteste non c’e’ modo di far spostare la data della selezione e le squadre per Ulsan maschile e femminile sono di fatto già definite uguali a quelle di Pechino.

Ma a Ulsan mentre la squadre femminile passa il primo turno e perde al secondo con il Giappone, la squadra maschile finisce 13° in qualificazione e perde con Taipei al primo scontro, gettando nel panico la FITARCO.  Mancano due anni ai mondiali di Torino e sconfitta al primo turno là significherebbe niente Olimpiadi!

Di ritorno da Ulsan, le regole e quindi le squadre cambiano. Niente più strane date per eliminare questo o quello dalle selezioni portano prepotentemente per  il 2010 in squadra Michele e Jessica, mentre a livello cosmetico viene riassunto Pietro Suk,appena  licenziato dalla Gran Bretagna ( che lo ha sostituito con Lloyd Brown, il coach della nazionale USA del 96 ), per mostrare in particolare al CONI che qualcosa si era fatto dopo la disfatta di Ulsan (una sola medaglia nel COF con Laura Longo Bronzo).

Nel 2010 siamo di nuovo competitivi, e nonostante rigurgiti continui di tentativi di modifica ad hoc delle squadre, giungono per il Maschile il record europeo a squadre sul 70 mt round (con record individuale di Michele)  e l’argento Europeo (Frangilli, Galiazzo, Di Buò, con argento individuale di Michele) , e per la femminile il Bronzo Europeo (Valeeva, Tomasi, Lionetti).
Rovereto 2010 - Vittorio- Sandrine & Michele

Purtroppo, come nel momento della sconfitta tutto viene messo in discussione, anche nel momento della vittoria si ritiene facilmente che il merito non sia di un insieme di fattori delicatissimi che fanno di tre uomini (o donne, ovviamente) una squadra, ma dei criteri di selezione e di pressione sugli atleti stessi per far fare loro risultato.  Ma sull’argomento ritorneremo, parlando del 2011.

Intanto, il vostro modesto cronista era sia ai mondiali di Ulsan che agli Europei di Rovereto come coach della  nazionale dell’Irlanda… ma questa è un’altra storia …

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